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Monte Croce

Il Monte Croce è così chiamato perché i quattro crinali principali che lo formano si intersecano più o meno perpendicolarmente a formare una croce.

Fa parte delle Apuane Meridionali, si trova nel comune di Stazzema e la sua vetta raggiunge i 1314 metri. La parte occidentale del monte è costituita da uno zoccolo calcareo che si eleva poi in un pendio prativo.

Visto da lontano appare come un “collinone” di colore mutevole secondo la stagione: dal verde intenso primaverile, al giallo rossastro autunnale, al bianco invernale quando è coperto dalla neve.

In vetta c’è una croce molto semplice e si gode di bella vista specialmente sul gruppo delle Panie.

Questa vetta è raggiungibile partendo dal paese di Stazzema, da Cardoso, da Palagnana o da Fornovolasco! Sul nostro sito potete trovare i dettagli del percorso che parte da Stazzema.

Viene anche chiamato Monte delle Giunchiglie perchè nel mese di maggio i prati di questa montagna si trasformano in un bellissimo tappeto bianco grazie alla fioritura di giunchiglie. Uno spettacolo eccezionale per i nostri occhi!

Per chi non lo sapesse, a questa fioritura è collegata una romantica leggenda, quella delle “due fiammelle”.

LEGGENDA DEL MONTE CROCE

Tanti anni fa, due giovani pastori erano soliti incontrarsi nei verdi prati sottostanti la cima della montagna e, proprio lassù, si promisero marito e moglie. Un giorno, era il mese di maggio, a causa delle scorrerie delle navi barbaresche sulla costa, il giovane pastore fu chiamato a difendere i villaggi dei pescatori sul litorale e durante un terribile scontro fu ucciso a tradimento. La notizia gettò nella più profonda disperazione la povera ragazza che corse subito sulla vetta della montagna. Iniziò a piangere e, subito, ogni lacrima che versava si trasformava in un profumato fiore. Tanta fu la disperazione della ragazza che, dopo pochi mesi, si ammalò gravemente e morì in pochi giorni. Ogni anno, la notte del 2 novembre due fiammelle bellissime, luminose e serpeggianti, vengono ad incontrarsi sulla cima del Monte Croce. Nel mese di maggio i fianchi della montagna si coprono di bianche giunchiglie: sono le lacrime della ragazza che sbocciano ogni primavera in ricordo del suo tragico amore.

 


 

Monte Croce


 

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